Esigibili, dal 19 gennaio, i miglioramenti contrattuali. La FLC CGIL è intervenuta al MIM per accelerare l’aggiornamento del sistema informativo Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 19 gennaio 2024 è entrato in vigore il CCNL Istruzione e Ricerca 2019/2021 e con esso gli istituti contrattuali nuovi o oggetto di modifica (permessi retribuiti per i precari, estensione dei congedi dei genitori e per le donne vittime della violenza maschile) rispetto al previgente testo.
Di certo, quello di più immediata fruizione è il permesso di tre giorni retribuiti per motivi personali o familiari, esteso ai lavoratori a tempo determinato al 31 agosto o fino al 30 giugno, di cui all’art.35 comma 12 del CCNL recentemente sottoscritto.
Non esiste alcun dubbio sul fatto che l’accesso al beneficio sia effettivo da subito ma, nonostante questo, il non-repentino aggiornamento del codice-SIDI sta creando disfunzionalità nella gestione amministrativa dei permessi in questione.
Abbiamo chiesto alla DGPER ad intervenire con prontezza sul sistema per rendere esigibili le novità contrattuali. Ad oggi non risultano ancora interventi di revisione ma, dopo l’ennesimo sollecito, abbiamo avuto rassicurazioni sul fatto che tutti i codici-permessi/assenze sono in corso di predisposizione e serve tempo per portare a compimento la complessa attività di digitalizzazione.
In ogni caso questi ritardi tecnici, decisamente deprecabili, non mettono in discussione i benefici ottenuti con la sottoscrizione definitiva del CCNL dal momento che le scuole possono, comunque, operare manualmente e rinviare ad un momento successivo l’inserimento al SIDI dei permessi usufruiti.
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